Il significato storico e culturale di questa festa affonda le sue radici nelle prime società industriali tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900 e nasce grazie ai primi movimenti contro lo sfruttamento del lavoro e per il diritto di voto delle donne. Oggi purtroppo resta poco di tutto ciò e la festa viene sfruttata dalla politica ed usata per interessi commerciali.
In Italia Francesco Crispi, Presidente del consiglio dei Ministri dal 1887 al 1896 opponendosi al voto delle donne si espresse in questi termini: “la donna è regina dei cuori finché resta estranea alla politica, ma se la spingerete nella politica non potrà più essere il tesoro della famiglia, non potrà più assistere il marito ed i figli…non sarà più l’angelo consolatore della famiglia”.
In una società governata da uomini i primi movimenti femminili sorgono in gran parte d’Europa, eco anche della grande tragedia avvenuta in una fabbrica degli Stati Uniti proprio l’8 Marzo 1908, dove per impedire alle operaie di scioperare contro le pessime condizioni di lavoro, queste furono chiuse dentro per non perdere la produzione a cui seguì un terribile incendio che fece circa 130 vittime. Proprio questo giorno fu proposto come giornata di lotta internazionale. Per commemorare le operaie morte fu scelto come fiore la mimosa, il cui significato è “forza e femminilità” e che fiorisce proprio nel periodo della festa.
Lunga è la storia in ogni parte d’Europa e del mondo per il riconoscimento dei diritti delle donne, ancora oggi in tante parti del pianeta ci sono donne violentate e sfruttate ed a loro e alle tante organizzazioni che si battono per il riconoscimento dei loro diritti deve andare l’augurio e il sostegno delle donne di ogni nazione, madri e mogli, che lavorano e sono capaci di impegnarsi nella famiglia, nel lavoro e nella politica con coraggio e con quella “sensibilità tutta femminile”.
Auguriamo a tutte le donne una buona giornata!