Durante il periodo natalizio, in particolare dal 7 Dicembre al 10 Gennaio, presso la città di Gubbio, è possibile ammirare una delle più famose e magiche attrazioni che l’Umbria ha da offrirvi. Si tratta di quello che il guinness dei primati ha definito, sin dal 1991, l’Albero di Natale più grande del Mondo che, adagiato sulle pendici del Monte Ingino, domina ed illumina lo splendido borgo medievale di Gubbio.
L’ Albero di Natale di Gubbio, realizzato per la prima volta nel 1981 da un gruppo di volontari, è costituito da 260 luci verdi, che ne delimitano la sagoma, mentre al suo interno è decorato da 270 luci multicolori. Alla sommità dell’Albero di Natale di Gubbio, che coincide quasi con la vetta del monte, vi è poi una stella cometa che, disegnata da 200 luci gialle, occupa un’area di circa 1000 mq. Il tutto da vita ad un opera maestosa e complessa che, con la sua altezza di 650 m per una larghezza che alla base è di 350 m, si configura, non solo come un opera straordinaria in termini di accuratezza e complessità – si pensi che in tutto, i cavi utilizzati, arrivano ad una misura di 8.500 m – ma anche un magico spettacolo per tutti coloro che si trovino ad ammirarlo.
La realizzazione dell’ Albero di Natale di Gubbio è stata frutto del lavoro di un gruppo di volontari ma, con il tempo, essa ha ottenuto una fama ed un’importanza tale tra gli eventi regionali, che già nel 1992 si è reso necessario istituzionalizzare tale lavoro in un comitato che oggi conta circa 50 persone.
L’importanza dell’evento è d’altra parte dimostrata dall’attenzione rivolta al momento dell’accensione, che come detto avviene tutti gli anni il 7 Dicembre, ed alla quale, oltre a cortei storici e sbandieratori promossi dalla città, partecipano personalità illustri tanto delle istituzioni quanto del mondo della scienza e della cultura.
Altrettanto illustri sono coloro che, nel corso degli anni, sono stati chiamati ad accendere l’ Albero di Natale di Gubbio. Personalità tra cui ricordiamo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco I.
La cerimonia di accensione rappresenta dunque il momento topico di un’attrazione che merita in ogni caso di essere ammirata in loco. Non solo per la sua imponenza ma anche per la capacità di trasmettere in un periodo, come quello natalizio, un’aura di magia a tutta la vallata che risulta pervasa da una luce soffusa e da un messaggio di pace e serenità che difficilmente potrà lasciarvi indifferenti.